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domenica 24 ottobre 2010

Recensione "Benvenuti al Sud"

Benvenui al Sud

Dal Blog

In queste pellicola di quest'anno di Luca Miniero si vuole accentuare tutte le problematiche legate ai luoghi comuni tra Nord e Sud con un Magnifico Cilento a far da sfondo ad attori come Claudio Bisio, Angela Finocchiaro ed Alessandro Siani.

Nonostante sia un Film comico riesce a trasmettere non poche perle di saggezza.

Remake del film francese "Giù al Nord" del 2008.

Voto 7

da FilmScoop

Alberto (Claudio Bisio), responsabile dell'ufficio postale di una cittadina della Brianza, sotto pressione della moglie Silvia (Angela Finocchiaro), è disposto a tutto pur di ottenere il trasferimento a Milano. Anche fingersi invalido per salire in graduatoria. Ma il trucchetto non funziona e per punizione viene trasferito in un paesino della Campania, il che per un abitante del nord equivale a un vero e proprio incubo. Rivestito di pregiudizi, Alberto parte da solo alla volta di quella che ritiene la terra della camorra, dei rifiuti per le strade e dei “terroni” scansafatiche. Con sua immensa sorpresa, Alberto scoprirà invece un luogo affascinante, dei colleghi affettuosi, una popolazione ospitale e un nuovo e grande amico, il postino Mattia (Alessandro Siani), al quale darà una mano per riconquistare il cuore della bella Maria (Valentina Lodovini). Il problema ora però è un altro: come dirlo a Silvia? Già, perché da quando è partito, non solo il loro rapporto sembra rifiorito, ma agli occhi dei vecchi amici del nord Alberto è divenuto un vero e proprio eroe.

domenica 17 ottobre 2010

Argomento di Attualià "Uniti Contro la Fame"

Salve a Tutti,

ieri, 16 Ottobre 2010, ricorreva la Giornata Mondiale dell'Alimentazione, giunto al suo 30esimo Annversario.
Per quest'anno si è scelto il Tema Uniti Contro la Fame e sono state analizzate, nel summit tenuto a Roma nel Palazzo della Fao, le eventuali decisioni da prendere per diminuire il numero delle persone che soffre la fame nel Mondo, considerando alcune problematiche sorte negli ultimi anni, come il Land Grabbing.

Ma che cos'è il "Land Garabbing"?

In sintesi molti paesi sottosviluppati ma con terreni coltivabili a disposizione decidono di vendere o affittare tali terreni, poichè non in grado di coltivarli adeguatamente (a causa delle scarse tecnologie a disposizione), e si ritrovano con un capitale irrisorio a disposizione ma senza un terreno da coltivare (che produce ricchezza nel medio/lungo periodo) e quindi... Senza Futuro.

Questa forma è definita come "La Moderna Strada del Colonialismo" e viene attuata da diversi paesi in via di Sviluppo come Arabia Saudita, Cina (strano!), India, Corea del Sud ecc.
Ritengo che i governanti di queste nazioni dovrebbero seriamente farsi un esame di coscienza per i danni che stanno causando in un area già fortemente disastrata.

Con l'occasione del summit di Roma il Direttore Generale della Fao Jacques Diouf invita a sottoscrivere on line una petizione contro la fame nel mondo, collegandosi al sito 1billionhungry.
Vi è anche un Video molto interessante che consiglio caldamente di vedere.

FATELO

domenica 10 ottobre 2010

Argomento del Gorno "Cessione del Quinto dello Stipendio"

Salve a Tutti,

come preannunciato in questo articolo del 9 Settembre, oggi parleremo di un'altra forma di credito sempre più diffusa: la Cessione del Quinto dello Stipendio.

Da Wikipedia

La Cessione del Quinto dello Stipendio è una particolare tipologia di prestito personale da estinguersi con cessione di quote dello stipendio o salario fino al quinto dell'ammontare dell'emolumento valutato al netto di ritenute.
Cenni storici: Il prestito tramite Cessione del Quinto di Stipendio nasce addirittura con l’Unita’ d’Italia (1861) per volontà del Re Vittorio Emanuele II per concedere dei privilegi ai dipendenti dello Stato. L’attuale regolamentazione del prestito Cessione del Quinto è stata introdotta con i DPR 180/1950 e 895/1950

Le caratteristiche di questo forma di credito sono le medesime:

Il nome Cessione del Quinto di Stipendio deriva dal fatto che l’importo massimo della rata di rimborso del prestito non può superare il valore di 1/5 (cioè il 20%) dello stipendio mensile netto continuativo. La durata massima consentita è di 120 mesi e la minima abitualmente non e’ inferiore ai 24 mesi.

In sintesi, un prestito applicato direttamente sulla busta paga (o pensione), in cui bisogna considerare voci già analizzate in passato: ovvero Tan, Isc, commissioni di incasso rata, costo polizza ecc.

Tuttavia, osservando diverse società che offrono tale servizio ho avuto modo di constatare che la Cessione del V è mediamente più onerosa di un normale prestito personale al consumo, per i seguenti motivi:

1- La Commissione di incasso rata è solitamente superiore ai 4-5 euro, questo perchè è il datore di lavoro che deve versare la quota mensile, solitamente con un bonifico.

2- Per Legge (il D.P.R. 180/50) l'ente erogante deve stipulare una polizza per premorienza e perdita di lavoro del contraente, questo per tutelare l'istituto di credito e gli eredi.

3- Quindi, anche se apparentemente il Tasso di interesse risulta competitivo, il costo finale dell'operazione è nettamente più alto rispetto ad un prestito personale.

Ma allora, perchè un consumatore dovrebbe scegliere questo tipo di operazione?

Semplice, per la Garanzia che offre questo strumento finanziario: il TFR (Trattamento di Fine Rapporto).
Non è un caso che possano sottoscriverlo anche soggetti che abbiano avuto insolvenze o protesti.
Senza contare che per legge non bisogna inserire firme di garanzie.

Conclusioni:

ritengo che sia una forma di credito da utilizzare solo in casi eccezionali (insolvenze passate; protesti; mancanza di garanti ecc.) poichè scarsamente competitivo dal punto di vista dei costi.
Tuttavia negli ultimi anni (causa Crisi) ha visto sempre più aumentare la richiesta di tale servizio.

martedì 5 ottobre 2010

Canzone di Oggi "Grande Sud" di Eugenio Bennato

Canzone carica di storia ed emozione quella cantata dal cantautore Eugenio Bennato.
Credo che solamente chi ha lasciato la propria Terra per andare in luoghi lontani dal proprio possa capire appieno questo pezzo, scritto nel 2008.

lunedì 4 ottobre 2010

Recensioni Libri

La Solitudine dei Numeri Primi

Recensione "La Solitudine dei Numeri Primi"

Salve a Tutti,

la Recensione che state per leggere è relativa al libro "La Solitudine dei Numeri Primi" di Paolo Giordano è stato scritto nel 2008 ed ha ricevuo diversi riconoscimenti, tra cui il Premio Strega e il Premio Campiello.

Recensione scritta da Fabiola Marangio (Collaboratrice del Blog)

Ho finito di leggerlo proprio in questo momento e ne sono rimasta alquanto perplessa, ne ho sentito parlare talmente tanto da convicermi infine a comprarlo.

Ho trovato questo libro totalmente inutile, i protagonisti sono decisamente insignificanti e morbosi e nonostante le loro storie siano raccontate a partire dall'infanzia all'età adulta le loro problematiche non evolvono in alcun modo rendendoli anzi esasperanti.

Lo scrittore ha trattato tematiche molto forti, dall'anoressia a gravi problemi psicologici all'autolesionismo ma non è stato all'altezza di svilupparli come si deve, come se avesse lasciato le cose a metà.

Tuttavia la narrazione è abbastanza scorrevole, lo si legge con la cosapevolezza(o la speranza) che magari i protagonisti possano lasciarsi alle spalle le brutte esperienze e inizino finalmente una nuova vita, purtroppo neanche alla fine si riesce a vedere uno spiraglio di luce, solo squallore in queste due vite effettivamente inutili.