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lunedì 3 dicembre 2012

Argomento del Giorno "Cancella il Debito"

Salve a Tutti,

a differenza di quello che possiate pensare leggendo il titolo dell'articolo, NON intendiamo sollevare l'attenzione (almeno non in questo contesto) dell'opinione pubblicamente relativamente al debito che i Paesi in Via di Sviluppo hanno nei confronti dei Paesi Industrializzati.

Infatti l'argomento di oggi intende focalizzarsi su una professione che negli ultimi anni, a causa della Crisi Economica, si sta affermando sempre di più: L'AGENTE DI DEBITO.

In un momento del mercato in cui le ditte chiudono oppure si affidano a contratti di Solidarietà e Cassa Integrazione e i costi della materie prime aumentano accade l'inevitabile: I DEBITI contratti dalle famiglie durante il periodo di "benessere" economico non possono più essere onorati.

E proprio qui entrano in gioco queste società che promettono di ANNULLARE o almeno RIDURRE l'esposizione finanziaria presso la società creditrice.

Questo genere di attività non è nuova, difatti diversi istituti di credito piuttosto che rimettere tutto il capitale finanziato convengono in una pratica che si chiama "Saldo e Stralcio", dove il debitore si impegna a pagare una somma (concordata) inferiore al reale debito al fine di cancellare quest'ultimo.

Come l'ape con il miele anche i truffatori (più o meno legalizzati) di turno sono attratti da questo importante business,  ovviamente dietro lauto compenso.

Ma quindi, a cosa dobbiamo stare attenti?

Secondo un'inchiesta mandata avanti da Adusbef le accortezze sono fondamentalmente di 2 tipi:

- La truffa vera e propria, in cui NON esiste alcun tipo di "agenzia di debito", ma semplicemente delinquenti che, facendo leva sul reale bisogno del soggetto che richede assistenza (vedi Debitore Insolvente), offrono riduzione anche pari al 70% in cambio di una "piccola" contropartita che generalmente parte da diverse centinaia di Euro in su.

- Le reali Agenzie, che tuttavia, a causa di una mancata regolamentazione, spesso promettono risultati molto lontani dalla realtà. Il tutto incassando anticipatamente l'onorario.

Per concludere vorrei analizzare 2 aspetti:

- Il Primo che a causa della Crisi negli ultimi anni abbiamo imparato a nostre spese che il "posto fisso" non esiste più.
- Il Secondo che da più di un decennio questa politica del consumo (poi ne parleremo) ha fatto nascere l'esigenza nei consumatori di acquistare beni senza una reale necessità o addirittura di cambiarli molto prima del tempo (vedi Obsolescenza Programmata)

Risultato? DEBITI