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lunedì 20 settembre 2010

Argomento del Giorno "Assegni: Resto su Assegni Circolari"

Salve a Tutti,

oggi parleremo di un mezzo di pagamento ancora molto utilizzato sia dai consumatori che dai truffatori: L'Assegno Circolare (assolutamento differente dall'Assegno Bancario).

Da Wikipedia
Gli assegni circolari sono predisposti dall'istituto bancario quando il denaro necessario al pagamento è già disponibile presso l'istituto stesso.

Perfetto, quindi significa che se ricevo un assegno Circolare a mio nome posso tranquillamente incassarlo senza problemi di sorta, poichè è già stato versata una "provvista" per quel titolo. Per capirci, è lo strumento più accettato dalle concessionarie al momento della vendita di un'automobile.

Dovendo metterci nella testa di un truffatore l'unico aspetto che potremmo considerare sarebbe accertarci se quell'assegno è valido oppure no, cioè se non è stato rubato/riprodotto ecc.
Il problema si risolve facilmente, si contatta l'istituto di credito e si chiede la "Benemissione" del titolo.

Problema di Oggi:

E se su quel titolo fosse stata fatta qualche modifica? (ovviamente non riscontrabile di primo acchito)

Facciamo un esempio:

Il Truffatore si reca presso un'azienda vinicola per acquistare 100 bottiglie di vino del valore di 10 euro l'una (quindi 1000 Euro di spesa).
Ha tuttavia portato con se un assegno circolare del valore di 1500 euro già intestato all'azienda, poichè riteneva di dover spendere di più.
Ora arriva il bello (per modo di dire), il truffatore chiede il "resto" sull'assegno (ovviamente in contanti) e dice che verrà a prendere le bottiglie di vino in un secondo momento con un'auto più capiente.
Guarda caso è sabato (banche chiuse).

Quindi cosa accade:

1- Il Venditore ha in mano un titolo che apparentemente vale 1500 euro.
2- Il Venditore si fida ulteriormente poichè vede che l'acquirente lascia la merce presso l'azienda.

Quindi non esita un istante e cede 500 euro di "resto" all'acquirente/truffatore.

Il Truffatore sparisce senza lasciare traccia con 500 euro in contanti mentre il venditore/truffato ha in mano un titolo che vale poco o niente (poteva essere un assegno circolare regolare di 10 euro).

RicordateVi un cosa, vi sono persone che studiano strategie per ingannare il prossimo e prima o poi ci proverenno anche con Voi.
L'unica accortezza da fare è (come al solito) informarvi prima, con telefonate alla Banca o rimandando la transazione (anche se apparentemente conveniente) se vi sono i presupposti per prendere una "fregatura".

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