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domenica 27 febbraio 2011

Recensione "Snatch, lo Strappo"




Dal Blog

Prendete un Guy Ritchie (regia) in stato di grazia (ovviamente con il suo "figliol prodigo" Jason Statham), unitelo ad attori del calibro di Brad Pitt e Benicio del Toro, shakerate il tutto con un pò di azione e sottile ironia e... voilà, ecco una delle pellicole più irriverenti degli ultimi anni.

Ottima commedia del 2000 in cui (come nella maggior parte dei film di Ritchie) si mischiano mille personaggi con mille storie diverse, ma un unico obiettivo: Una "pietruzza" di 86 carati.

Voto 7 e mezzo.

Da Filmscoop

La storia ruota intorno ad un diamante da 86 carati, grande come una pallina da golf che, suo malgrado, cambia proprietario a ripetizione, spesso aiutato dal potere di persuasione di pistole, fucili, mitra e addirittura bazooka. Ma quanto ad armi improprie, neanche i pugni nudi scherzano: la sotto trama del film si cala nel sottobosco della boxe illegale, incontri clandestini e scommesse truccate.

domenica 13 febbraio 2011

Argomento di Attualità "Masi e i Tagli della Rai"

Salve a Tutti,

oggi parleremo di uno dei problemi più diffusi in Rai ma di cui sembra non si trovi via d'uscita: il Bilancio in Rosso dell'Azienda.

Prima però facciamo un rapido "riassuntino" di cosa sia effettivamente la RAI.

Da Wikipedia:

"La RAI – Radiotelevisione italiana, comunemente abbreviata in RAI o Rai (vecchio acronimo di Radio Audizioni Italiane), è la società concessionaria in esclusiva del servizio pubblico radiotelevisivo italiano. È una delle più grandi aziende di comunicazione d'Europa, il quinto gruppo televisivo del continente: opera, oltre che nel settore televisivo e radiofonico, anche in quello editoriale e cinematografico. È una società per azioni sotto partecipazione del Ministero dell'Economia e delle Finanze che possiede il 99,56%. Il restante 0,44% è proprietà della SIAE.

Come società concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo la RAI ha degli obblighi di legge consistenti nel produrre trasmissioni di servizio e di pubblica utilità in una percentuale oraria prefissata. La RAI riscuote, tramite lo Sportello Abbonamenti TV, il "canone televisivo", un'imposta sulla detenzione di qualsiasi apparecchio atto, o adattabile, alla ricezione di programmi televisivi.

Delle televisioni pubbliche europee, è quella con lo share maggiore (44,92%), mentre il concorrente principale, Mediaset raggiunge mediamente il 34,2% di ascolto; la piattaforma satellitare Sky raggiunge il 9,37%, il resto dell'offerta digitale terrestre circa il 8,42% ed il resto dell'offerta TV (compresi anche il gruppo Telecom Italia Media e le televisioni locali) ottiene il 3,09%.[1]"

Quindi grande, grandissima azienda uguale grandissimi potenziali problemi, che in questo caso si tramutano in un Bilancio (previsto) negativo di ben 108 Milioni di Euro!

Ovviamente a fronte di questi numeri il Direttore Generale Mauro Masi ha tentato di tagliare i costi partendo dal personale. Contrattualmente l'anello debole del sistema è il Precario che dovrà in un futuro prossimo essere sostituito da società esterne.

Piccolo inconveniente, queste persone (truccatrici; autori; giornalisti ecc.) stanno per fare causa alla Rai grazie ad un accordo sindacale stipulato anni fa che significherebbe per l'azienda dover risarcire centinaia di migliaia di euro a causa di una pessima gestione del Problema.

Tra chi non vede rinnovare il proprio contratto vi è qualcun altro che invece può dormire sonni tranquilli, stiamo parlando di Ingrid Muccitelli, compagna di Masi, che potrebbe essere inserita nel nuovo programma di Maurizio Costanzo.

E in tutto questo l'italiano medio che fa? Paga il CANONE...

sabato 5 febbraio 2011

Argomento del Giorno "Mediolanum: tra Pubblicità e Rendimenti"

Buongiorno a Tutti,

questa volta non sono dovuto andare molto lontano per trovare l'ennesimo caso di disinformazione. Mi è bastato accendere la televisione.

In un periodo in cui i tassi di conto corrente rasentano lo "ZERO" (per molteplici cause), balza subito all'occhio la proposta offerta da Mediolanum da diversi mesi a questa parte:

Tasso di Conto Corrente 2.20% NETTO, 3% LORDO!


Sul sito dell'istituto di credito troviamo

"Conto Mediolanum Freedom
è un conto corrente bancario infruttifero, destinato all'operatività quotidiana con assegni, bancomat e carta di credito.

Mediolanum Plus è la polizza di Mediolanum Vita totalmente gratuita che, grazie ad un meccanismo automatico di prelievi e versamenti tra il conto e la polizza, offre un rendimento sulla liquidità in giacenza sul conto oltre i 15.000 euro, con un investimento massimo sulla polizza di 1 milione di euro."

Bene, qui già l'offerta cambia.
In realtà ti offrono un 2,20% netto (3% lordo) SOLO sulla giacenza di conto corrente SUPERIORE a 15mila euro, che, mediante un meccanismo automatico, vengono investiti in questa polizza di Mediolanum.

Piccole considerazioni:

1- Viene paragonato questa polizza ad un conto corrente, cosa giuridicamente non vera. Quindi viene considerata una tassazione pari al 27% sui rendimenti contro la reale tassazione di una polizza che è invece del 12,5%.
Facendo 2 conti scopriamo che il rendimento NETTO del 2,20% è in realtà un 2,52% LORDO

2- Inutile dire che non è riconosciuto un tasso a credito per somme inferiori a 15mila euro

3- Da Mediolanum.it:
"Canone mensile per media giornaliera giacenza conto corrente più controvalore polizza Mediolanum Plus (se presente) inferiore a 15.000 € e contestuale patrimonio gestito inferiore a 30.000 € è di 7,5 Euro mensili".
In pratica per non avere spese bisogna avere almeno 30mila euro investiti presso Mediolanum (cosa non detta durante lo slogan pubblicitario).

4- In tutti i casi il tasso offerto è valido solamente fino al 31 Marzo 2011, data dalla quale l'ente non garantisce più tali rendimenti.

Facciamo 2 conti, considerando un patrimonio di 100 mila euro.

15 Mila euro a Tasso "0"= rendimento 0
85 Mila euro al Tasso del 2,20%= rendimento Euro 1870
Rendimento con un capitale investito di 100 mila euro= 1,87% Netto (2,11 Lordo)

Infine dal 31 Marzo 2011 verranno applicati anche i costi relativi alla gestione, ma questa è un'altra storia.

C'era da aspettarselo da una società che solo nel 2010 era stata multata dall'Antitrust per 200 mila euro ritenendo "scorretti ed incompleti i messaggi della campagna pubblicitaria per il suo conto Freedom, diffusa con diversi mezzi dal marzo all'ottobre 2009".

Che altro dire... Il consiglio è sempre lo stesso, quando si parla di risparmi informatevi e leggete sempre le condizioni contrattuali.