Argomento di Attualità "Nino D'Angelo via dal Trianon"

Salve a Tutti,

oggi parleremo di un argomento un pò delicato e, per la prima volta, molto vicino alla politica.

Sempre girando su internet mi sono imbattuto in una notizia pubblicata qualche giorno fa dal Fatto Quotidiano che non ha avuto, secondo me, la dovuta rilevanza.

Dovete sapere che vi sono alcune aree d'Italia che, purtroppo, non godono di una gran reputazione per i più svariati motivi, dalla criminalità, alla disoccupazione ecc.

Una di queste zone è Forcella, quartiere di Napoli, noto solo ed unicamente per i problemi sopraccitati ma non per il Teatro che ospita, ovvero il "Trianon".

Bene, ora probabilmente non è facile capire cosa significa seguire la "direzione artistica" (il virgolettato è d'obbligo) di un Teatro in quella zona. Beh, qualcuno ci ha provato, e quel qualcuno si chiama Nino D'Angelo (celebre cantante-attore napoletano).

Nonostante abbia incentivato la comunità locale a prendere parte all'iniziativa (e quindi a invogliare le persone, tra cui molti Giovani a lasciare "la strada") il Nostro Nino è stato messo alla porta, indipendentemente dai risultati raggiunti (da 67 abbonati a 4 mila).
Un vero peccato se si considera che aveva usato mezzi molto semplici, come programmazioni popolari, abbonamenti a poco prezzo ecc.

Dall'articolo di Malcolm Pagani si evince chiaramente chi ha contrastato Nino: "Il centrodestra locale. Due campioni della democrazia rappresentativa come Taglialatela, l’assessore regionale all’urbanistica e il suo collega Rispoli, presidente del consiglio provinciale".

Che dire, spero che l'articolo del Fatto possa fare luce su questa situazione, che non ha avuto l'impatto mediatico che meriterebbe.