Salve a Tutti,
sono tante le bellezze paesaggistiche del Nostro Paese:
monti, valli, laghi, fiumi, spiagge ecc.
E proprio su quest'ultime qualcuno ha deciso di metterci mano, ovviamente non per migliorarle/tutelarle, ma bensì per SVENDERLE al miglior offerente.
Come?
Semplice: nel decreto Sviluppo si dice che "il diritto di superficie sulle spiagge andra' rilasciato nel pieno rispetto dei principi comunitari di economicità, efficacia e imparzialità".
In pratica chi fa l'offerta migliore si accaparrerà l'area richiesta per 20 ANNI!.
Ma tutto ciò è regolare?
Mi sono informato e la risposta è NI, ma prima facciamo un salto nel passato e cerchiamo di capire come ci siamo mossi fino ad ora.
1- Fino all'altro giorno vi era il diritto di concessione, in cui la durata era di 6 anni e si rinnovavano (più o meno) automaticamente. In pratica il privato poteva solamente usufruirne.
Tuttavia l'Unione Europea ci aveva già sanzionati a riguardo poichè queste concessioni (6 anni in 6 anni) violavano l'aricolo 12 della direttiva Bolkestein
del 2006 che dice che “le concessioni devono essere rilasciate per una durata limitata adeguata e non possono prevedere la procedura di rinnovo automatico né accordare altri vantaggi al prestatore uscente o a persone che con tale prestatore abbiano particolari legami”.
2- Nel Decreto Sviluppo era stata inizialmente avanzata una richiesta di diritto di superfice per 90 anni, ma dopo le contestazioni degli ambientalisti (WWF e FAI su tutte) e della stessa Unione Europea, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ridotto tale durata a 20. Vittoria è fatta? Non proprio, poichè con DIRITTO DI SUPERFICIE si intende separare la proprietà del terreno da quello che viene edificato e questo significa garantire ai privati la proprietà degli immobili già realizzati o futuri sul demanio marittimo e se lo Stato vorrà le spiagge libere da infrastrutture, una volta scaduto il termine dei vent'anni, dovrà pagare ai privati il valore degli immobili realizzati perchè questi saranno a tutti gli effetti di loro proprietà e quindi potranno essere venduti o ereditati.
Ora ditemelo Voi:
privatizzare per 20 anni le spiagge, al termine dei quali dovremo (Noi STATO) sborsare montagne di denaro (per infrastrutture costruite; inflazione ecc.) per riavere ciò che oggi è Nostro, il tutto per avere OGGI qualche entrata in più nel bilancio.
Vittoria è fatta? mi ripeto... NI.
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