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mercoledì 18 gennaio 2012

Argomento del Giorno "Raccolta Differenziata: la Sappiamo Fare?"

Salve a Tutti,

Ormai tutti (chi più e chi meno) conoscono il significato di  Raccolta Differenziata.
Per chi non avesse le idee chiare giunge in soccorso Wikipedia: "Per raccolta differenziata dei rifiuti s'intende un sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani che prevede, per ogni tipologia di rifiuto, una prima selezione da parte dei cittadini e si diversifica dalla raccolta indifferenziata, prevalente sino a pochi anni fa".

Ma perchè è stata inventata e quali benefici possiamo trarne tutti?
Nel tempo si sono create diverse situazioni e problematiche, andiamo ad analizzarle nel dettaglio:

1- Stoccaggio: I problemi ecologici rendono sempre più difficoltoso reperire aree adatte ad essere adibite a discariche (di vario genere). Non è un caso che da questo punto di vista molte "società" ed "enti" diversi hanno creato un notevole business che, spesso, hanno portano ad attività malavitose (vedi Camorra ecc.).
Da notare che l'idea dei "termovalorizzatori" (inceneritori per intenderci) non sembra dare supporto allo smaltimento dei rifiuti, in quanto produce costi e, cosa più importante, genera polveri sottili o più un generale sostanze nocive all'essere umano,

2- Costi: la Raccolta differenziata abbatte costi di vario genere. Volete degli esempi?
Pensate che ogni soggetto è responsabile della produzione di 30 kg di plastica. La plastica deriva dal petrolio, quindi il riciclio genera una minore richiesta di petrolio (nella fattispecie circa 10 mila Tonnellate annue in meno!).
Oppure la carta, pensate che 1 Tonnellata di carta riciclata richiede circa 400.000 litri d'acqua e 5000 kWh in meno di una stessa quantità di carta nuova  (oltre a risparmiare 15 alberi).

3- L'Ambiente: Alberi; Petrolio; Ferro ecc. oppure Tagliare; Trivellare; Scavare.
Pian piano stiamo consumando il Pianeta Terra e, come dico spesso, non ne abbiamo un altro di riserva. Quindi dobbiamo evitare gli sprechi innanzitutto per un discorso ambientale (oltre che economico), se teniamo alla sopravvivenza della Nostra Specie.

Cosa fare? Semplice, RICICLARE!

Ma a questo punto la domanda è: Come farla Correttamente?
Dunque, considerate che è  abbastanza normale non essere preparatissimi in materia, considerate che la Prima norma europea è nata nel 1975, ma in Italia solo nel 2009 è stato obbligato da tutti i Comuni raccogliere in maniera differenziata almeno il 35% dei propri rifiuti (65% da quest'anno, 2012).

In base al Comune di residenza è possibile trovare diverse modalità di raccolta (Raccolta in Strada; Porta a Porta ecc.). In linea generale le distinzioni sono le seguenti:

Si ringrazia GreenStyle.it per questo elenco preciso ed accurato.

"UMIDO – riguarda gli scarti delle nostre tavole, rifiuti alimentari per la maggiore (sia della preparazione che del cibo avanzato). In generale tutto quello che è compostabile può esservi introdotto. Finiscono qui anche i tovaglioli e le salviette di carta provenienti dalle nostre tavole, purché non stampati. Possibile smaltire gli escrementi degli animali domestici, da riporvi chiusi in bustine biodegradabili. Discorso simile per i pannolini dei bambini, destinati all’umido solo se biodegradabili.

CARTA E CARTONE – Questo genere di rifiuto richiede una certa attenzione per non cadere in errori banali, ma che potrebbero compromettere l’intera raccolta. Se la nostra differenziata si effettua in strada è bene ricordare di di togliere dal sacchetto di plastica la nostra carta al momento di gettarla: oltre a non rischiare di “fare danni”, il sacchetto potrà essere utilizzato per la prossima volta. Togliere sempre eventuali adesivi applicati sui giornali e riviste, oltre alle pellicole di cellophane in cui potrebbero ancora essere rivestiti. Non solo, qui non vanno gettati i fazzoletti usati per soffiarsi il naso, quelli unti e sporchi con residui di cibo o che riportino residui di terra o terriccio. Lo stesso vale per gli imballi in carta o cartone. Da evitare anche gli scontrini e le ricevute di carte di credito e bancomat, poiché trattati con sostanze tossiche speciali. Vanno rimossi eventuali punti metallici e adesivi presenti, facendo in ogni caso riferimento alle specifiche rilasciate dal singolo comune di residenza.

PLASTICA - Primo grande falso mito da sfatare: piatti e bicchieri di plastica usa e getta non vanno nella differenziata. Sono invece da smaltire nei comuni rifiuti indifferenziati. I contenitori che contenevano rifiuti organici devono essere puliti prima di essere smaltiti, sciacquandoli prima di smaltirli. Tra la plastica vanno i contenitori anche di shampoo e bagnoschiuma, sacchetti per la pasta, vasetti di yogurt e vaschette per il gelato (pulite), cellophane per riviste oltre ai sacchetti di plastica per la spesa.

VETRO - Il vetro è forse una della categorie più semplici da smaltire, seppur con qualche sua piccola regola da seguire. Vanno introdotti bottiglie e vasetti in vetro, ricordandosi però di risciacquarli in caso di rifiuti organici in pezzi. Vanno infine rimosse eventuali etichette presenti, operazione che si può svolgere senza difficoltà immergendo i contenitori in acqua calda.

BARATTOLAME - Qui vanno tutte quelle componenti in qualche modo riferibili allo scatolame, come le confezioni di tonno, le lattine o i tappi metallici a corona delle bottiglie. Vanno inserite qui anche le vaschette di alluminio da forno, ripulite prima dei residui di cibo eventualmente presenti."

Ognuno di Noi può fare la differenza, basta volerlo. Pensate che solo nel Comune di Salerno la popolazione ha raggiunto quasi il 75% di Raccolta Differenziata, ed è proprio da questi Comuni virtuosi che dobbiamo partire.

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