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domenica 10 ottobre 2010

Argomento del Gorno "Cessione del Quinto dello Stipendio"

Salve a Tutti,

come preannunciato in questo articolo del 9 Settembre, oggi parleremo di un'altra forma di credito sempre più diffusa: la Cessione del Quinto dello Stipendio.

Da Wikipedia

La Cessione del Quinto dello Stipendio è una particolare tipologia di prestito personale da estinguersi con cessione di quote dello stipendio o salario fino al quinto dell'ammontare dell'emolumento valutato al netto di ritenute.
Cenni storici: Il prestito tramite Cessione del Quinto di Stipendio nasce addirittura con l’Unita’ d’Italia (1861) per volontà del Re Vittorio Emanuele II per concedere dei privilegi ai dipendenti dello Stato. L’attuale regolamentazione del prestito Cessione del Quinto è stata introdotta con i DPR 180/1950 e 895/1950

Le caratteristiche di questo forma di credito sono le medesime:

Il nome Cessione del Quinto di Stipendio deriva dal fatto che l’importo massimo della rata di rimborso del prestito non può superare il valore di 1/5 (cioè il 20%) dello stipendio mensile netto continuativo. La durata massima consentita è di 120 mesi e la minima abitualmente non e’ inferiore ai 24 mesi.

In sintesi, un prestito applicato direttamente sulla busta paga (o pensione), in cui bisogna considerare voci già analizzate in passato: ovvero Tan, Isc, commissioni di incasso rata, costo polizza ecc.

Tuttavia, osservando diverse società che offrono tale servizio ho avuto modo di constatare che la Cessione del V è mediamente più onerosa di un normale prestito personale al consumo, per i seguenti motivi:

1- La Commissione di incasso rata è solitamente superiore ai 4-5 euro, questo perchè è il datore di lavoro che deve versare la quota mensile, solitamente con un bonifico.

2- Per Legge (il D.P.R. 180/50) l'ente erogante deve stipulare una polizza per premorienza e perdita di lavoro del contraente, questo per tutelare l'istituto di credito e gli eredi.

3- Quindi, anche se apparentemente il Tasso di interesse risulta competitivo, il costo finale dell'operazione è nettamente più alto rispetto ad un prestito personale.

Ma allora, perchè un consumatore dovrebbe scegliere questo tipo di operazione?

Semplice, per la Garanzia che offre questo strumento finanziario: il TFR (Trattamento di Fine Rapporto).
Non è un caso che possano sottoscriverlo anche soggetti che abbiano avuto insolvenze o protesti.
Senza contare che per legge non bisogna inserire firme di garanzie.

Conclusioni:

ritengo che sia una forma di credito da utilizzare solo in casi eccezionali (insolvenze passate; protesti; mancanza di garanti ecc.) poichè scarsamente competitivo dal punto di vista dei costi.
Tuttavia negli ultimi anni (causa Crisi) ha visto sempre più aumentare la richiesta di tale servizio.

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